AAVV - Celti d'Insubria. Guerrieri del territorio di Varese
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La mostra “Celti dal cuore dell’Europa all’lnsubria”, che viene ospitata nella nuova sede del Civico Museo Archeologico di Varese a Villa Mirabello, costituisce un evento di notevole rilievo per prendere visione di oltre settecento reperti collegati a circa otto secoli di storia dei Celti di Boemia e di Moravia, mentre altri duecento pezzi testimoniano il livello artistico delle popolazioni di origine celta stanziate nel territorio dell’attuale Comunità Provinciale di Varese, che diedero origine (dal IX al IV secolo a.C.), alla “Cultura di Golasecca”, a cui appartengono la Prima e la Seconda Tomba del Guerriero (seconda metà del VII e prima metà del VI secolo a.C.), esposte rispettivamente per la durata della Mostra nel Museo di Sesto Calende ed in quello di Varese.
In una fase successiva, alla fine del V secolo e agli inizi del IV si ebbe un nuovo arrivo di genti celte transalpine, tra cui la tribù degli Insubri e anche quella dei Boi, provenienti appunto dalla Boemia, che si sovrapposero nella Padania alle popolazioni locali. Questo breve cenno storico intende solo mettere in evidenza il ruolo di queste popolazioni, che furono le prime a portare l’Europa centrale ad un contatto più stretto con il nostro territorio costruendo una civiltà in parte sommersa ed in parte rimossa che ha dato indubbia prova di genialità nel campo delle tecniche e delle produzioni e di un vivo e profondo senso estetico.