Paolo Galiano - Mars Pater
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Questo saggio intitolato a Mars, che segue Vesta e il Fuoco di Roma nella collana “Biografie degli Dèi di Roma”, non è un testo che possa esaurire una tematica così complessa ma serve da introduzione per chi vuole iniziare a conoscere l’argomento, con lo scopo preciso di dare risalto, per quanto possibile, alla romanità di questi Dèi di contro alla diffusa e persistente concezione della derivazione delle divinità di Roma dal pantheon etrusco o da quello greco (con il quale per altro l’Urbe condivide la comune origine indoeuropea), come se Roma e il mondo latino da cui l’Urbe ha avuto origine fossero stati incapaci di concepire figure divine ed abbiano dovuto derivarle da altre culture. Già per il mondo etrusco prima Dumézil e più di recente, in Italia, Torelli hanno fatto giustizia del pregiudizio etruschizzante; per il mondo greco la lotta sarà più difficile ma, prima o poi, gli Dèi di Roma vinceranno anche questa “guerra delle origini”.
Alcuni aspetti poco o per nulla conosciuti dal non specialista sono stati approfonditi dall’Autore: in particolare le “funzioni” del Dio individuate nelle figure della Here Martea e della Parca Martia, il significato del rapporto con Rea Silvia e con Minerva, alcuni aspetti del sacerdozio e dell’abbigliamento rituale dei suoi Sacerdoti Saliari.
Mars è Dio del tempo primordiale, Dio celeste e guerriero, fondatore di città con il ver sacrum, padre del Rex arcaico che da lui trae la legittimazione divina a governare i sudditi e a guidare in battaglia l’esercito, iniziatore della gioventù alla guerra sul piano fisico come su quello spirituale (potremmo dire: nella “piccola” come nella “grande guerra”), protettore di tutte le manifestazioni dell’uomo, private e sociali, dell’individuo come della collettività, con la sua azione di guardiano dei confini dell’Urbe e dei campi coltivati così come del singolo fin dalla nascita per il tramite della Parca Martia, tutore anche della trasmissione ereditaria della proprietà privata con la Here Martea: a giusta ragione spetta a Mars, tra tutti gli Dèi di Roma, il titolo di Pater.