Uno scrittore al fronte - Eugenio Corti
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Cofanetto contenente 2 DVD
DISCO 1 - UNO SCRITTORE AL FRONTE
(seconda edizione 2020)
Durata 69 minuti
Lingua ITALIANO / No sottotitoli
Colore/Stereo
16:9
DISCO 2 CONTENUTI EXTRA
Extra 1) Il Regio Esercito nella Guerra di Liberazione - Video con le testimonianze del Generale Mario Sorrentino Corpo Automobilistico, Mario Mari Gruppo di Combattimento Friuli, Luigi Tosti Gruppo di Combattimento Folgore.
Durata 30'
Extra 2) La testimonianza di Eugenio Corti sulla guerra commento del critico cinematografico Claudio G. Fava
Durata 10'
Extra 3) Dalle batterie a cavallo ai semoventi italiani video con Raffaele Girlando
Durata 8'
Eugenio Corti (Besana in Brianza, 21 gennaio 1921) ha raccontato in questo documentario la sua esperienza in Russia come sottotenente di artiglieria e successivamente nella guerra di liberazione con il C.I.L.
Partito per la Russia come volontario, Corti ha attraversato la Polonia assistendo alla violenze dei nazisti contro gli ebrei rimanendone molto scosso.
Dopo la tragica ritirata italiana tornò avventurosamente in Italia. Trasferito a Nettunia l' 8 settembre riuscì a non farsi catturare dai tedeschi e con un commilitone fuggì a sud dove tornò a combattere nel C.I.L. risalendo la penisola.
Nella guerra di liberazione entrò in contatto con diverse fazioni partigiane e si convinse che quelle di estrazione comunista non volevano liberare l'Italia dal nazifascismo ma volevano instaurare un regime dittatoriale che non differiva dalle dittature che combattevano.
Dopo la guerra è diventato uno scrittore e nei suoi libri ha lasciato un prezioso e preciso resoconto delle sue esperienze.
E' noto soprattutto per il romanzo "Il cavallo rosso", pubblicato nel 1983 e tradotto in molte lingue.
Tra gli scritti di Corti si ricordano anche "I più non ritornano" (1947) drammatico diario della ritirata di Russia e il romanzo "Gli ultimi soldati del re" (1994) sulla guerra di liberazione dell'Italia; e la tragedia teatrale "Processo e morte di Stalin", rappresentata per la prima volta il 3 aprile 1962 al Teatro della Cometa di Roma dalla Compagnia Stabile di Diego Fabbri.
Nel marzo del 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha conferito la "Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte", nel 2010 è stata presentata la sua candidatura al Nobel per la letteratura e nel 2000 ha ricevuto il Premio internazionale "Al merito della cultura cattolica".
E' scomparso a Besana in Brianza il 4 febbraio del 2014.
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