

Il cinema scientifico ed educativo dell'Italia fascista
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Il Fascismo non fu soltanto propaganda di regime, benché ancora oggi sia questo l’aspetto più noto della produzione cinematografica del Ventennio. Lo scopo del presente volume è far conoscere al lettore il lato meno noto del principale ente di comunicazione voluto da Mussolini in persona: l’Istituto Nazionale Luce. Oltre la propaganda, c’era un’immensa mole di pellicole che spaziavano dal cinema scientifico a quello educativo. Il personaggio chiave è Roberto Omegna, pioniere del cinema italiano annoverato come una tra le massime firme dei documentari prodotti dall’Istituto Luce. Un professionista che concesse poco alle direttive propagandistiche aprendo così la strada a diversi giovani cineasti indipendenti che, agli inizi degli anni ’40, gettarono le basi per la nascita del Neorealismo: un genere che con molta probabilità affonda le radici nel cinema di denuncia sociale prodotto già dai Cineguf negli anni tragici del secondo conflitto mondiale.