La storia del ten. pilota Francesco Corallo è iniziata per puro caso. Una telefonata nel novembre 2012 con il figlio Antonio, la sua disponibilità a tirar fuori dal “cassetto della memoria” i pochi ricordi del padre salvati dall’oblio, dal trascorrere del tempo e da eventi imprevisti e imprevedibili. Le notizie apprese da Antonio, troppo piccolo quando il padre è caduto in guerra, sono frammentarie e non sufficienti per poter adeguatamente riassumere, anche se in una breve sintesi, la storia aviatoria del pilota salentino.
La ricerca ha avuto un’impennata dopo aver appreso, nell’agosto 2014, che presso l’Archivio di Stato di Roma era conservato il fascicolo e relativo Libretto Caratteristico Voli di Francesco Corallo e che vi era la possibilità di acquisirne copia e di esaminare i dati in essi contenuti.
Con questo lavoro di riordino si è pertanto cercato di far “parlare” quei documenti, venuti fuori dal più importante archivio Nazionale, pur nella consapevolezza che i documenti ufficiali non sono sufficienti, da soli, a far comprendere in pieno e in modo esaustivo la vita di un pilota della Regia Aeronautica, conoscerne a pieno la sua personalità, il suo carattere, il suo animo.
È una storia, quella del ten. pilota Francesco Corallo, per certi aspetti comune a quella di tanti piloti italiani che hanno combattuto durante la seconda guerra mondiale.