Nicola bonservizi - Luca Bonanno
Fondatore del Fascio di Parigi. Vittima dell’Antifascismo (1890-1924)
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Bonservizi, classe 1890, fu socialista. Fin dai primi anni del suo impegno politico aspirò alla giustizia sociale, trasfigurandola nella gloria di Roma. Nei suoi scritti, nei suoi primi discorsi, vi è questo connubio: il riscatto delle masse e il mito della grandezza dell’Impero romano, rinnovando un filone del pensiero risorgimentale vivo più che mai in un giovane di grandi speranze, di grandi idee, di grandi sogni.
Al fianco di Mussolini nella redazione de “Il Popolo d’Italia”, “interventista intervenuto”, sansepolcrista, inviato a Parigi e fondatore di quel Fascio. Fu ferito mortalmente il 20 Febbraio 1924 da un anarchico italiano esaltato dal clima d’odio diffuso dagli antifascisti in quei mesi.
Divenne ben preso un simbolo.
“Visse con semplicità esemplare: fu soldato perfetto e perfetto fascista; amò l’Italia e credette nel Duce; fu lieto, orgoglioso di morire, in terra straniera, per la Causa. In queste poche parole c’è tutta la sua vita, tutta la sua anima e la mistica bellezza della sua fede”.