I Gesù - Michele Calì
Prefazione Federica Bassetti
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Un’era di poco più di duemila anni è stata abissalmente separata da tutta la storia precedente della vita umana sulla terra, dalla figura di Gesù che, paradossalmente, tra tutti i personaggi che hanno segnato la storia umana è quello su cui esistono meno fonti storiche, al punto da poterlo collocare nella sfera del Mito e della Leggenda. La presente opera, fortemente ispirata al pensiero di Miguel Serrano sulla contraddittoria figura di Gesù Cristo, emergente dai Vangeli, e sulla natura e il ruolo del Cristianesimo nella storia umana e, in particolare dei popoli occidentali, acquista, pertanto, un valore fondamentale. Essa non è soltanto una lucidissima e fedele sintesi, bensì un’esposizione organica del pensiero del Maestro cileno, su tale tema cruciale, sciogliendo, mediante un’acuta esegesi dei testi biblici, un dilemma, che Serrano ha, invero, lasciato insoluto, ossia se il Cristianesimo sia stato prodotto dal plagio malefico di Saulo di Tarso, giudeo persecutore dei cristiani (convertito al Cristianesimo per un “intervento divino” mediante folgorazione sulla via di Damasco), con il perfido fine di creare un formidabile strumento per sovvertire l’Impero romano e perseguire il fine del dominio giudaico del mondo, l’uovo di cuculo nel nido dell’Europa (come sostenuto da Serrano principalmente ne "La Resurrezione dell’Eroe"), oppure la ripetizione o la reincarnazione di un archetipo (possibile interpretazione alternativa, sostenuta da Serrano ne "Il Figlio del Vedovo") che ricalca Krisna, Budda, Dioniso, Mitra, in altri termini, il Kristos ariano dell’antichità precristiana, che si potrebbe essere manifestato con la sua potenza numinosa a Saulo di Tarso, provocandone la conversione e ispirandone il pensiero, prescindendo dalla conoscenza diretta di Cristo. Tale Archetipo era sicuramente presente in Bach, San Tommaso, San Francesco, San Bernardo, Dante e altre somme figure, che hanno contraddistinto l’epoca cristiana, spiegando solo così e, in tali limiti, la loro adesione al cristianesimo. L’Autore propende decisamente, in maniera ragionata, per la prima soluzione.